Teya Dora - Džanum (Moje more) Traduzione Italiana
Nessuno vuole, tesoro,
nemmeno se da questo dipendesse la sua vita,
aiutarmi a guarire le mie ferite…
nessuno vuole farlo, tesoro.
Appena scende la sera, ritorna lo stesso sogno,
un santo che stringe tra le mani un drappo di lino nero,
nel mare, tra le onde colorate, quella voce mi chiama a sé.
Non ho nessuna fortuna, non c'è salvezza (nessuna salvezza).
Nessuno vuole, tesoro, nessuno vuole il mio dolore
essere commosso dalle lacrime, che mi abbandoni a lui.
Nessuno vuole, tesoro, nessuno vuole il mio dolore,
sopra il cuscino non trovo pace, gli incubi mi tormentano.
Che si compia alla fine dell'estate, o alla fine del mondo,
il mio destino è maledetto.
Quest'anima non ha una casa, quest'anima non ha una voce.
Un'aurora oscura, le candele bruciano1, i miei incubi
I miei incubi, i miei incubi
I miei incubi, i miei incubi
I miei incubi, i miei incubi
I miei incubi, i miei incubi
Che si compia alla fine dell'estate, o alla fine del mondo,
il mio destino è maledetto.
I miei incubi, i miei incubi,
i miei incubi
Nessuno vuole, tesoro,
nemmeno se da questo dipendesse la sua vita,
aiutarmi a guarire le mie ferite…
nessuno vuole farlo, tesoro.